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App per il controllo della fertilità accusata di ingannare le donne che la usano inviando i loro dati sanitari ad aziende con sede in Cina

Negli Stati Uniti la Federal Trade Commission accusa lo sviluppatore dell'app per la fertilità “Premom” di aver ingannato le utenti condividendo a loro insaputa i dati sensibili con terze parti, tra cui due aziende con sede in Cina, e di aver divulgato dati sanitari sensibili degli utenti ad AppsFlyer e Google senza aver informato i consumatori.

"Premom ha infranto le sue promesse e ha compromesso la privacy dei consumatori", ha affermato Samuel Levine, direttore dell'Ufficio per la protezione dei consumatori della FTC. “Applicheremo con vigore la regola di notifica delle violazioni sanitarie per difendere i dati sulla salute dei consumatori dallo sfruttamento. Le aziende che raccolgono queste informazioni dovrebbero essere consapevoli che la FTC non tollererà abusi sulla privacy sanitaria”.

Questa è la seconda azione esecutiva della FTC che riguarda la prescrizione di notifica delle violazioni della salute, dopo quella contro il fornitore di telemedicina GoodRx Holdings Inc., che era stata accusato di non aver rispettato la regola di informare gli utenti in caso di divulgazione non autorizzata di informazioni sanitarie.

Nell'ambito di una proposta di ordinanza presentata dal Dipartimento di Giustizia statunitense per conto della FTC da intentare contro la Easy Healthcare Corporation, società che gestisce l'app Premom, sarà imposto a questa il divieto di condividere senza consenso i dati sanitari personali degli utenti con terze parti per la pubblicità, così come negli USA  richiese  l'“Health Breach Notification Rule” (HBNR).

L'app Premom, che può essere scaricata gratuitamente e utilizzata da centinaia di migliaia di persone, e fornisce supporto alle utenti per monitorare l'ovulazione, le mestruazioni e altre informazioni sulla salute. L'app incoraggia le donne che la usano a fornire informazioni sui loro cicli mestruali, fertilità e gravidanza, nonché a importare i propri dati da altre app come Apple Health.

Secondo la FTC, l’app Premom avrebbe ingannato le utenti rivelando tali informazioni sanitarie sensibili e identificabili alla società di marketing AppsFlyer e Google attraverso l'integrazione dell'SDK di ciascuna società. Oltre a condividere i dati senza il consenso dell'utente, secondo il reclamo presentato Premom avrebbe anche omesso di crittografare adeguatamente i dati condivisi con terze parti, comprese quelle in Cina, sottoponendo questi dati a potenziale intercettazione o sequestro e non ha limitato il modo in cui terze parti potrebbero utilizzare i dati.

Fonte: Federal Trade Commission

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Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

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