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Se c'è l'accordo sindacale per la tutela del patrimonio aziendale è licenziabile il cassiere ladro ripreso dalle telecamere
Il cassiere che ruba è inchiodato al licenziamento dalle immagini della telecamera a circuito chiuso. E ciò perché l'impianto di controllo è installato dopo l'accordo coi sindacati per la tutela del patrimonio aziendale, il che rende utilizzabili contro il lavoratore i video registrati dal sistema di sorveglianza. Così la Corte di cassazione civile, sez. lavoro, nell'ordinanza n. 23985 del 06/09/2024.
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Smart working: il ritorno dei controlli difensivi e l'informativa al dipendente
La forte diffusione dello smart working registrata negli ultimi mesi, dovuta in gran parte all'emergenza pandemica tutt'ora in corso, rende particolarmente scottante il controllo a distanza sull'impiego da parte dei lavoratori degli strumenti e dei sistemi informatici aziendali, sulla prestazione lavorativa e sulla commissione di illeciti. L'unico modo per controllare il dipendente che lavori da casa è "in remoto", sulla base dei dati e delle informazioni che la tecnologia oggi consente.
Strumenti di lavoro utilizzati illecitamente, licenziamento valido se è rispettata la normativa privacy
Il licenziamento del lavoratore che utilizza gli strumenti di lavoro per finalità estranee alla prestazione lavorativa è legittimo se è rispettata la normativa privacy. È quanto stabilito dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Cassino che, con ordinanza del 23 novembre 2020, ha respinto il ricorso promosso da un lavoratore, accogliendo le tesi difensive del datore di lavoro.