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Il Garante Privacy lancia una call to action per il futuro con «State of privacy ’22»

Il modo migliore per celebrare i primi 25 anni di vita del Garante per la privacy è guardare al futuro insieme agli stakeholders, pubblici e privati e ragionare con loro su idee e progetti per promuovere e rafforzare il diritto alla protezione dati, cruciale per il mondo digitale in cui siamo e sempre più saremo immersi.

«State of privacy ’22»

Con questo spirito il Garante ha chiamato a “State of privacy ’22” più di 250 rappresentanti di Istituzioni nazionali e internazionali e Amministrazioni (come il Ministero della Salute, il Mise, il Dipartimento per l’editoria, la Polizia Postale e la Guardia di Finanza, l’Autorità per l’Energia o la Banca d’Italia, il Consiglio d’Europa, la Commissione europea, la Corte Europea dei diritti dell’uomo, l’Agenzia europea per i diritti umani), alcune tra le società più coinvolte nella gestione delle infrastrutture digitali italiane (come Leonardo, Ferrovie dello Stato, Terna, ITA, Sogei), alcuni dei soggetti leader del mercato finanziario (come Unicredit, Intesa San Paolo, Gruppo Sella, Credit Agricole, Bnb Paribas, ABI e ABILab).

Insieme a loro, a Pietrarsa, ci saranno anche i rappresentanti delle Big Tech (tra cui Meta, Google, Microsoft, Oracle, Amazon, Apple, Tik Tok), dei consumatori (come Unione Nazionale Consumatori, Euroconsumers) e del mondo dei media (tra cui RAI, Sky, Mondadori, Mediaset, Fieg, l’Ordine nazionale dei giornalisti) e dei servizi di comunicazione (come Tim, Fastweb, Wind) oltre naturalmente a esperti e rappresentanti del mondo dell’università e della ricerca scientifica (come l’Istituto italiano di tecnologia e lo Human technopole).

L’evento, oltre a celebrare il 25esimo anno della nascita dell’Autorità, vuole essere un’occasione di confronto, di dialogo e di stimolo reciproco, con l’ambizioso obiettivo di individuare idee e soluzioni in risposta alle impellenti sfide che attendono la protezione dei dati personali e più in generale la società dei dati nella quale viviamo.

L’incontro si svolgerà a Napoli, al Museo Nazionale ferroviario di Pietrarsa il 23 settembre, dalle 9,30 alle 18,00 ed è articolato in interventi singoli e tavoli di lavoro tematici dedicati ad una serie di importanti settori, a cui parteciperanno anche i Dirigenti dell’Autorità: advertising, cloud, diritti umani, Dpo, fintech, genetica, gig economy, intelligenza artificiale, IoT, legal design, media, minori, neuroscienze, Pa digitale, procedimento legislativo, salute, telemarketinag.

Ai lavori, condotti da Riccardo Luna, Direttore di Italian Tech interverranno tra gli altri - oltre a tutto il Collegio dell’Autorità - il Garante europeo della protezione dati Wojciech Wiewiorowski, il sociologo Antonio Casilli, autore di Schiavi del click, il professore di informatica della Georgetown University Kobbi Nissim, il teologo Paolo Benanti, il ricercatore dell’IIT Luca Berdondini, l’attivista Max Schrems, il relatore della proposta di Regolamento europeo sull’Intelligenza artificiale Brando Benifei, la giornalista Donata Columbro e il divulgatore scientifico Marco Camisani Calzolari.

La conduttrice televisiva Roberta Capua terrà a battesimo un progetto volto ad educare alla privacy cinque milioni di bambini nel 2023.

L’evento sarà anche l’occasione per muovere i primi passi nel metaverso e guardarne da vicino rischi e opportunità e per vedere in azione SPOT, il famoso cane-robot impiegato, tra l’altro, nella sorveglianza del sito archeologico di Pompei, interrogandosi su limiti e benefici del ricorso alle tecnologie della sorveglianza intelligente.

La partecipazione all’evento è riservata a esperti e rappresentanti dei soggetti pubblici e privati coinvolti nei lavori dei tavoli.

Fonte: Garante Privacy

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