Buongiorno,
scrivo su questo forum per condividere delle riflessioni su un argomento delicato relativo all'eventuale gestione del "Dossier sanitario" all'interno degli studio odontoiatrici. Nel dettaglio vorrei capire se un piano terapeutico condiviso all'interno di uno studio dentistico è da solo sufficiente a configurare una gestione a mezzo “Dossier sanitario” (previsto dalle Linee Guida del Garante del 2015) con tutte le conseguenze tecniche e pratiche che ciò comporta (es. acquisizione di specifico consenso da parte del paziente e precise caratteristiche tecniche del software utilizzato per la gestione dei pazienti).
In pratica, come sempre succede negli studi dentistici diversi professionisti (Igienista, Odontoiatra, Endodonzista, Odontoiatra Protesista) si coordinano nella gestione dello stesso piano di cura.
Faccio un esempio: un paziente effettua una detartrasi e viene passato al professionista per il controllo carie. Si riscontra la necessità di fare alcune otturazioni e una protesi.
Il protesista, che lavora dopo l’endodonzista e l’igienista, vedrebbe anche le prestazioni fatte dagli altri professionisti prima di lui.
Questa condivisione è necessaria per una corretta gestione del piano di cura del paziente e coinvolge una sola Unità Operativa (odontoiatrica).
In definitiva la disciplina del “Dossier Sanitario” trova piena applicazione anche negli studi/reparti Odontoiatrici oppure ci sono altre valutazioni da fare che portano alla non applicazione in questo particolare settore?
Avete esperienze in merito?