Per potere contattare le persone, allo scopo di offrire aiuto materiale e morale (e limitatamente a queste specifiche ed esclusive finalità nonchè limitatamente ai recapiti telefonici), si ritiene che le associazioni, anche di matrice religiosa, debbano:
a) avere realizzato gli adempimenti previsti dal Gdpr (esemplificativamente: rispetto dell’articolo 5 Gdpr, registri del trattamento, nomina dei responsabili esterni del trattamento, valutazione dei rischi, nomina, istruzione e formazione dei propri autorizzati, valutazione di impatto privacy (art. 35), policy data breach, nomina del DPO, informativa agli interessati disposizioni in materia di privacy elettronica con riguardo ai siti internet e alle comunicazioni elettroniche);
b) quanto al primo contatto, si può basare il trattamento sul legittimo interesse, facendone menzione nell’informativa e previo bilanciamento di interessi;
c) garantire il diritto di opposizione;
d) non registrare i nominativi senza consenso degli interessati;
e) dopo il primo contatto, se la persona contattata ha mostrato interesse, ma i contatti rimangono episodici, i trattamenti dei dati (compresa la registrazione del nome) del soggetto contattato dai componenti dell’associazione religiosa potranno essere giustificati solo con il consenso esplicito dell’interessato, ripetuto eventualmente ad ogni contatto, in vista del successivo. La mancanza di consenso rende illecita la conservazione del dato;
f) invece, in caso di disinteresse, l’unica base giuridica applicabile è il consenso esplicito (articolo 9, parag., 2, lettera a): con la conseguenza che, in assenza di consenso, non è in alcun modo lecita la registrazione di dati personali, anche al solo fine di conservare nota dell’espresso disinteresse;
g) solo se con un soggetto si addivenga a intrattenere contatti regolari, in alternativa al consenso, si applica l’articolo 9, parag., 2, lettera d).
Tutti i soggetti coinvolti nell’associazione devono essere edotti delle precauzioni prescritte.
Per una trattazione più analitica dell’argomento si rinvia a
www.federprivacy.org/informazione/primo-...e-rispettare-il-gdpr