Il datore di lavoro non può certo svolgere indagini sulla veridicità della certificazione dello stato di malattia del dipendente, né il medico curante è tenuto a fornire alcuna indicazione in tal senso. Anche il rientro del dipendente sul posto di lavoro dipende dalla patologia riscontrata dal medico curante e qualsiasi informazione sullo stato della predetta malattia, resa al datore di lavoro, costituirebbe una violazione del segreto professionale del medico, che non può divulgare informazioni sullo stato di salute dei suoi pazienti.
Cordiali saluti
Nicola Bernardi