Buongiorno,
sottopongo la questione della valutazione di incompatibilità di ruoli nella PA con riferimento al Documento di Indirizzo su designazione e compiti del RPD in ambito pubblico (punto 10).
Poniamo il caso di un DPO esterno con incarico fino a fine 2021 per Ordine interprovinciale, che viene eletto come membro del Consiglio e nominato responsabile anticorruzione e transizione digitale. si potrebbe evidenziare un conflitto di interessi.
L'Ordine in questione però consta di 200 iscritti circa ed ha un budget inferiore ai 20000 euro. Il trattamento dei dati è limitato alla raccolta delle iscrizioni e poco più (invio di mail istituzionali,...) in quanto tutta la successiva gestione informatizzata dei dati avviene su database gestito dall'Ordine Nazionale. Sulla base del principio di accountability il titolare del trattamento ritiene che non ci sia conflitto di interessi tra le due posizioni, anche in relazione al fatto che è il Presidente stesso che decide e il Consiglio nella sua interezza e non in singolo responsabile anticorruzione. Pertanto prevederebbe di portare a termine il contratto con il RPD attuale fino a fine 2021 come previsto, per poi procedere con una nuova nomina (RPD esterno) nell'ottica di rotazione degli incarichi. Cosa ne pensate?
Grazie