ARGOMENTO:

Buonasera
sull'argomento trovo interessante anche la Sentenza Cassazione Civile n. 17167 del 14/08/2020.
Saluti

È vero che l’art. 8 dello Statuto dei lavoratori non lo esclude, ma si tratta di eccezioni che possono essere ad esempio casi in cui la delicatezza delle funzioni che andrà a ricoprire il dipendete (si pensi ad esempio a chi maneggia denaro, come un cassiere di banca); oppure se si tratta di un lavoro che pone il dipendente a contatto con minorenni (si pensi all’insegnante dell’asilo privato). Fuori da questi casi l’azienda non può chiedere il certificato penale prima dell’assunzione, in quanto ciò costituirebbe un’illegittima intrusione nella privacy del lavoratore. Deve esserci una previsione di legge per legittimare la richiesta del casellario giudiziale o di autocertificazione. Sabrina

E' vero, infatti l’art. 10 del Regolamento UE 2016/679 prevede che il trattamento di dati personali relativi a condanne penali e reati sia sottoposto ad una verifica rinforzata.
Tale verifica consiste proprio nel rispetto – congiunto– di due condizioni:
1) vi sia una delle basi giuridiche di cui all’art. 6, paragrafo 1 del GDPR ;
2) il trattamento avviene sotto il controllo dell’autorità pubblica ovvero è autorizzato dal diritto dell’Unione o degli Stati membri e che preveda garanzie appropriate per i diritti e le libertà degli interessati;
Ora ill rispetto del secondo requisito non si può concretizzare, come da diverse fonti ritenuto, nell’autorizzazione da parte del diritto nazionale già presente nello “Statuto dei Lavoratori” (L. 300/1970), art. 8, laddove consente (non esclude) di trattare i dati relativi a condanne penali e reati al fine di valutare l’attitudine lavorativa dei dipendenti?

A mio avviso, se non c'è una valida base giuridica tale richiesta è illecita. Tanto è vero che Amazon ha preso una maxi sanzione perchè aveva la stessa prassi (pure comprensibile) ma non legittima: www.federprivacy.org/informazione/societ...i-di-euro-per-amazon
Se non vi è una previsione di legge, non mi risulta pertanto consentito chiedere nè la certificazione nè l'autocertificazione dei carichi pendenti, perchè in ogni caso vengono trattati dati giudiziari, anche se tali informazioni fossero autodichiarate. Poi nel caso chieda un parere legale ad un avvocato esperto.

Saluti
Enzo

Buonasera, una società in house providing può richiedere l'autocertificazione dei carichi pendenti ai propri dipendenti?