NEWS

Visualizza articoli per tag: siti porno

Scatta il reato di trattamento illecito di dati personali per chi -anche solo in un breve lasso di tempo - posta su siti porno fotomontaggi realizzati a partire da foto di sue conoscenti, prelevate da Facebook. E non costituisce valida difesa sostenere che si tratti solo di "una bravata". La Cassazione con la sentenza n. 43534  ha così confermato la condanna a sei mesi per il reato lesivo della privacy di ben 17 ragazze, nonostante avessero tutte rimesso la querela per diffamazione a seguito di uno spontaneo risarcimento di 1.300 euro ciascuna da parte del ricorrente.

Sta per esplodere un allarme privacy di grandi proporzioni e ad essere coinvolti sarebbero gli utenti appassionati di siti porno ma che frequentano assiduamente anche Facebook e Google. Ebbene, secondo uno studio condotto da Elena Maris, ricercatrice Microsoft, Timothy Libert della Carnegie Mellon University, e Jennifer Henrichsen dell’University di Pennsylvania e riportato dal New York Times, sono oltre 22mila i siti a luci rosse infestati dai trackers del motore di ricerca e del social di Zuckerberg.

Di truffe e ricatti a sfondo sessuale è pieno il web. Una delle più comuni, ed efficaci, viaggia via posta elettronica e riguarda un presunto video a luci rosse che vede come protagonista (involontario) il destinatario dello stesso messaggio e-mail. Per evitare che il video venga caricato online e diffuso tra amici e conoscenti la vittima deve pagare un riscatto in Bitcoin per un valore di qualche migliaio di euro. Una truffa bella e buona che, però, potrebbe presto trasformarsi in un incubo sin troppo reale.

Etichettato sotto

Si chiama Portafoglio Digitale (Cartera Digital) ed è attualmente in beta l'ultima idea del governo spagnolo per ridurre il consumo di pornografia online, specialmente da parte dei minorenni.

Etichettato sotto

La corte superiore di San Diego in California ha stabilito che un sito porno neozelandese dovrà risarcire 13 milioni di dollari di danni a 22 donne che secondo le accuse sono state raggirate, filmate e i cui video sono stati pubblicati a loro insaputa su internet.

Etichettato sotto

Ancora una violazione di dati sensibili nel web, ma stavolta il bersaglio è un sito per adulti che consente agli utenti registrati di caricare video e immagini pornografiche. E tra i fruitori di contenuti erotici che adesso si stanno preoccupando per la loro privacy ci sono anche migliaia di italiani.

Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy