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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali (composta da Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza) ha presentato il giorno 7 luglio, alle ore 11:00, presso la Sala Zuccari, Senato della Repubblica, la Relazione sull'attività svolta nel 2021.

Un hacker ha dichiarato di avere sottratto informazioni personali di un miliardo di cittadini cinesi da un database della polizia di Shanghai, in quella che si profila come una delle maggiori violazioni di dati della storia. L'anonimo pirata informatico, che si identifica come "ChinaDan", ha postato la settimana scorsa sul forum di hacker "Breach Forums" l'offerta di vendita dei dati per dieci bitcoin, equivalenti a circa 200 mila dollari.

Installare uno spioncino digitale è come mettere una telecamera di videosorveglianza sul pianerottolo. In termini pratici è un'ottima soluzione che, però, rischia di essere troppo invasiva in termini di privacy, tanto di aver interessato anche il Garante per la protezione dei dati personali. Grazie alla tecnologia wi-fi, alcuni dei modelli di spioncino sono collegati ad una app da scaricare sullo smartphone in modo da tenere sotto controllo i movimenti all'esterno della casa in qualsiasi momento, a qualsiasi ora e da qualsiasi parte.

Doppio benefit per chi diventa socio membro di Federprivacy o rinnova la quota associativa entro il 31 luglio, ricevendo infatti in omaggio il nuovo volume “Risposte Privacy” (giugno 2022) e anche un voucher da 102 euro da utilizzare in uno qualsiasi dei corsi pubblicati nell’Agenda Online dell’associazione.

Dopo aver presentato una denuncia alla Commissione europea e alla rete europea delle autorità per i consumatori contro WhatsApp per aver esercitato pressioni sugli utenti ad accettare i nuovi termini sulla privacy, adesso l’organizzazione europea dei consumatori che raggruppa 46 associazioni dei consumatori europee di 32 paesi (Altroconsumo per l’Italia), si è scagliata contro Google.

Se l'operatore di telemarketing sbaglia interlocutore bastano due chiamate sgradite per attirare una pesante sanzione. In particolare se l'azienda omette di fornire riscontro alle legittime richieste dell'ignaro utente e a quelle dell'autorità centrale. Lo ha chiarito il Garante per la protezione dei dati personali con l'ordinanza ingiunzione n. 126 del 7 aprile 2022.

Con il provv. 12 maggio 2022 n. 174, l’Autorità garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato per seimila euro un Comune all’esito di un’istruttoria con cui ha accertato l’illiceità di un trattamento di dati personali e, per la prima volta, la mancanza di una valida designazione di un responsabile della protezione dei dati.

Le notizie sulle inchieste di corruzione che coinvolgono politici vanno pubblicate. Il controllo della collettività sui casi di corruzione politica è un elemento essenziale della democrazia. Di conseguenza, se i giornalisti pubblicano passi di intercettazioni telefoniche riguardanti le conversazioni di un Primo ministro con altri politici non c’è una violazione della reputazione e del diritto alla vita privata. Tanto più che tocca al politico dimostrare le effettive conseguenze negative dovute alla pubblicazione.

Il bilancio annuale di Federprivacy ha registrato un totale complessivo di entrate pari a 360.302 euro, di cui 223.682 euro provenienti da quote associative ed altre attività istituzionali, e 136.620 euro di proventi da attività accessorie.

Le banche devono effettuare verifiche puntuali prima di comunicare i dati dei propri clienti ad altre persone, anche perché soggetti in precedenza autorizzati a conoscerli, nel tempo potrebbero aver perso questa facoltà. Lo ha affermato il Garante per la privacy, definendo il procedimento avviato a seguito del reclamo di una ragazza all’epoca dei fatti già maggiorenne, che contestava a una banca la comunicazione dei dati del proprio conto corrente a suo padre. Tali informazioni erano state poi prodotte in un giudizio pendente dinanzi al Tribunale.

Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4

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