Accesso alla banca dati ‘DeJure’ grazie alla partnership con Giuffrè
Rinnovato l’accordo con la storica casa editrice Giuffrè Francis Lefebvre per sconti ed agevolazioni a beneficio degli associati su codici e volumi specialistici, banche dati online e tools. Accesso diretto dall'area riservata del sito dell'associazione a "DeJure", la banca dati online più utilizzata dagli studi legali italiani. Convenzione valida anche per software e formazione mirata per l'aggiornamento professionale
Firenze, 10 settembre 2021 – Prosegue la partnership tra Giuffrè Francis Lefebvre e Federprivacy, grazie alla quale gli associati possono continuare ad accedere a "DeJure", la banca dati online più utilizzata dagli studi legali italiani, che può essere consultata contemporaneamente da più soci membri direttamente dall'area riservata del sito dell’associazione.
Proprio in questi giorni l’accordo con la storica casa editrice è stato rinnovato per un ulteriore anno, come annuncia il presidente di Federprivacy, Nicola Bernardi:
“Siamo lieti di poter continuare la collaborazione con Giuffrè Francis Lefebvre, così da poter disporre di strumenti adeguati per gli addetti ai lavori, e non solo per l’accesso alla banca dati giuridica online, ma anche per una serie di iniziative in cantiere che daranno notevoli benefici ai nostri associati.”
Nell'ambito della partnership con Giuffrè Lefebvre, vi sono anche tariffe in convenzione per i soci di Federprivacy sull'acquisto di codici e volumi specialistici, banche dati online, e tools come Cliens, la famiglia di software che supporta il Data Protection Officer e il Consulente privacy nella migliore gestione delle proprie attività quotidiane,
Federprivacy, è associazione professionale iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013 che vanta circa 20mila utenti e oltre 2.000 professionisti associati, e nello svolgimento delle proprie attività istituzionali fornisce vari servizi a beneficio dei propri soci, che possono ricevere la rivista trimestrale Privacy News e la newsletter settimanale, ottenere l'attestato di qualità in formato tesserino plastificato, attivare polizze assicurative "ad hoc", e partecipare a corsi di formazione e workshop tematici rivolti agli specialisti della protezione dei dati.