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Decreto Trasparenza: non tutti i trattamenti automatizzati prevedono necessariamente una componente decisionale
Il D.lgs 104/2022 “Decreto trasparenza” è stato pubblicato da poco più di un mese e già si sono aperti molti dibattiti, vista la complessità delle tematiche trattate e l'indeterminatezza di alcuni aspetti. Recenti Circolari, la n. 4 dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro e la n. 20 del Ministero del Lavoro, hanno cercato di chiarire alcuni punti. In questo articolo si affronteranno alcune tematiche relative alla protezione dei dati personali; nello specifico:
Decreto Trasparenza: sistemi automatizzati, l’informativa va delimitata
Il decreto Trasparenza (Dlgs 104/2022) contiene un adempimento che, a distanza di quasi un mese dalla sua entrata in vigore, sta generando tanti dubbi interpretativi negli uffici del personale: l’informativa relativa ai «sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzati». Questa definizione viene direttamente dal diritto comunitario, dove viene già utilizzata per altri fini; ad esempio, nel Gdpr (regolamento 2016/679) è previsto il divieto di assoggettare un singolo individuo a una decisione generata «unicamente» da sistemi automatizzati, a meno che non siano previste adeguate misure di tutela dei diritti della persona.
Decreto Trasparenza: webinar sulle implicazioni per la protezione dei dati personali
Lo scorso 13 agosto è entrato in vigore il Dlgs 104/2022 (c.d. “Decreto Trasparenza”) introducendo una serie di implicazioni organizzative e problematiche, parti delle quali ancora aperte; tra queste quelle relative alla protezione dei dati personali. Considerando il fabbisogno formativo degli addetti ai lavori sui temi di questo nuovo decreto, Federprivacy ha organizzato per il 28 settembre un webinar con l’obiettivo di affrontare, in modo puntuale, le tematiche relative alla protezione dei dati personali per comprendere le implicazioni e quali misure, a livello tecnico ed organizzativo, devono/possono essere poste in atto per la presa in carico di quanto previsto dal Decreto. La finalità dell’intervento è quella di fornire, in relazione agli aspetti relativi alla protezione dei dati personali.
I sistemi integralmente automatizzati mantengono gli obblighi del Decreto Trasparenza
L’introduzione e sempre maggior applicazione pratica di tecnologie caratterizzate dall’impiego di sistemi di intelligenza artificiale ha inaugurato una nuova stagione di dibattito in merito alle principali questioni etiche, sociali e giuridiche attorno all’impiego di tali tecnologie e alle relative conseguenze. A livello comunitario è emersa la necessità di garantire che le nuove tecnologie si sviluppino nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignità delle persone, per raggiungere finalità che non contrastino con gli interessi della collettività.
Il 19 dicembre ultima edizione del webinar sul Decreto Trasparenza e le implicazioni per la protezione dei dati personali
A seguito dell’entrata in vigore del Dlgs 104/2022, (c.d. “Decreto Trasparenza”) che ha introdotto una serie di una serie di implicazioni organizzative e problematiche, parti delle quali ancora aperte, tra le quali quelle relative alla protezione dei dati personali, Federprivacy ha organizzato un ciclo di incontri sui temi di questo nuovo decreto a cui hanno partecipato quasi 200 addetti ai lavori. Lunedì 19 dicembre si svolgerà l'ultimo dei webinar in programma.
Il DPO e l'attività di audit sul Decreto Trasparenza
Il Decreto Trasparenza (Dlgs 104/2022) recentemente introdotto coinvolge in modo significativo, come già noto e trattato, tematiche relative alla protezione dei dati. In questo articolo si desidera approfondire un aspetto peculiare ma trascurato: la tematica dell'audit che si può pianificare e condurre a fronte di tale criterio.
Il principio della trasparenza applicato al ‘Decreto Trasparenza’
Il 13 agosto 2022 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 104 del 27 giugno 2022 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.176 del 29.07.2022 (c.d. “Decreto Trasparenza”) in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1152 concernente le condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili, apportando una serie di modifiche al Decreto legislativo n.152 del 26 maggio 1997 riguardante l’obbligo del datore di lavoro di informare il lavoratore delle condizioni applicabili al contratto o al rapporto di lavoro.
Il punto sui sistemi automatizzati in contesti lavorativi in base alle indicazioni del Garante della Privacy
Informative privacy “congiunte”, alto livello di attenzione e rigorose garanzie a tutela dei lavoratori. Sono solo alcune delle indicazioni fornite dal Garante privacy sui nuovi obblighi informativi e sulle modalità di utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati inseriti in contesti lavorativi. Le prime indicazioni, diffuse a fine gennaio scorso e inviate dal Garante per la protezione dei dati personali al ministero del Lavoro e all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, si sono rese necessarie a seguito di numerosi quesiti posti da imprese e Pa, che si sono trovate a dover applicare le nuove disposizioni previste dal decreto Trasparenza (Dlgs 104/2002) nel pieno dell’agosto scorso.