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Decreto delegato per il Gdpr, molte luci e qualche ombra
Il 21 agosto 2018 dovrebbe essere definitivamente scaduta la delega contenuta nell’art.13 della legge 25 ottobre 2017 n.16 (legge di delegazione europea 2016-2017) per il GDPR. Entro tale data, dunque, dovrebbe essere stato emanato con D.P.R. il testo del decreto delegato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri dell’8 agosto 2018. Per la sua entrata in vigore dovremo comunque attendere la pubblicazione in G.U., che dovrebbe avvenire subito dopo l’emanazione, e il necessario periodo di vacatio legis.
In vigore il Dlgs 101/2018: quadro della privacy ora completo senza più alibi per le imprese
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 settembre, il Decreto 10 agosto 2018 n.101 di adeguamento al Gdpr è entrato in vigore il 19 settembre 2018 e crolla l’ultimo alibi per le aziende: temporeggiare non è più possibile per adeguarsi alle nuove, stringenti regole a tutela della privacy dei cittadini europei. Il decreto è il modo in cui l’Italia adegua la propria normativa alla rivoluzione privacy voluta dall’Europa, nota appunto con il nome di Gdpr (General data protection regulation).
Pronto per le camere il dlgs di armonizzazione al GDPR
Punita l'acquisizione fraudolenta e la diffusione di ingenti dati personali; a 16 anni il consenso dei minori per la rete; la sanità perde l'obbligo del consenso e oblazione in vista per le violazioni amministrative del vecchio codice della privacy. Codice che, seppure, amputato in larga parte, rimane in piedi. Viene, tra l'altro, abrogato integralmente l'allegato B sulle misure minime di sicurezza (la violazione delle quali non costituisce più reato). Sono alcuni dei punti dello schema decreto legislativo di armonizzazione dell'ordinamento italiano al regolamento Ue sulla protezione dei dati (n. 2016/679), operativo dal 25 maggio 2018. Lo schema di decreto, che entrerà in vigore la stessa data, già approvato in via preliminare il 21 marzo 2018, ha subito più di una stesura, ma l'ultima bozza di cui si sintetizza qui il contenuto, con ogni probabilità verrà bollinata oggi dalla Ragioneria generale dello stato e successivamente trasmessa in parlamento per l'acquisizione dei pareri delle competenti commissioni parlamentari.