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Reddito di cittadinanza: il sito istituzionale “regala” dati a Google e Microsoft?

Reddito di cittadinanza: il sito istituzionale “regala” dati a Google e Microsoft?

Può la scelta di un carattere tipografico mettere a rischio la privacy dei cittadini italiani? Il nuovo sito sul reddito di cittadinanza messo in piedi dal ministero del Lavoro è online da poche ore, ma già c’è chi gli ha fatto pelo e contropelo. Matteo Flora, blogger, hacker ed esperto di analisi e protezione dei dati, ha analizzato il codice sorgente del nuovo sito scoprendo che:

Collection #2-5: 2.2 miliardi di credenziali da scaricare gratis

Collection #2-5: 2.2 miliardi di credenziali da scaricare gratis

Qualche settimana fa, alcuni ricercatori hanno iniziato a segnalare la presenza di un database di credenziali rubate liberamente scaricabile dal servizio di download Mega. Una paziente opera di riorganizzazione e analisi del contenuto compiuta da Troy Hunt ha rivelato che si trattava di un enorme database da oltre 770 milioni di indirizzi di email, accompagnati da una ventina di milioni di password. Il nome dato a quel database, Collection #1, era di cattivo auspicio perché lasciava intravedere la possibilità che ne arrivasse una seconda e, magari, una terza.

Sei stressato? il tuo smartwatch te lo dirà, ma attenzione alla privacy

Sei stressato? il tuo smartwatch te lo dirà, ma attenzione alla privacy

Si chiama “Overwatch”, ed è un’app intelligente per smartwatch che è stata concepita per aiutare i suoi utilizzatori a tenere sotto controllo lo stress. Questa nuova applicazione è infatti la prima al mondo ad usare una tecnologia di machine learning che si evolve elaborando feedback su ogni singolo evento acquisito direttamente dal polso, rilevando dati biometrici e monitorando continuamente la frequenza cardiaca, le attività e il comportamento dell’utente, che viene tempestivamente avvisato sul display quando compaiono dei segni di stress.

Un cyber-attacco globale può causare 200 miliardi di danni

Un cyber-attacco globale può causare 200 miliardi di danni

Un cyber-attacco sferrato su scala globale avrebbe il potenziale di causare danni per quasi 200 miliardi di dollari. A delineare lo scenario è il progetto Cyber Risk Management, un'iniziativa di Singapore specializzata in rischi informatici, di cui fanno parte gli assicuratori Lloyd e Aon. Stando allo studio, un cyber-attacco globale che sfrutta il ransomware - e cioè il virus che "prende in ostaggio" i sistemi informatici per ottenere un riscatto - potrebbe costare 193 miliardi di dollari e colpire oltre 600mila aziende a livello mondiale.

Venti euro al mese per avere i tuoi dati: così Facebook controllava gli iPhone

Venti euro al mese per avere i tuoi dati: così Facebook controllava gli iPhone

Cosa faresti se ti dessero venti dollari al mese in cambio del controllo del tuo smartphone? Venti dollari per poter tener traccia delle app che usi e quante volte le apri, di cosa cerchi sul web, di quante volte illumini il display per vedere anche solo l’ora. Venti dollari per poter effettuare uno screenshot dello schermo, per memorizzare la cronologia degli ordini su Amazon. Venti miserabili dollari per vendere la tua privacy senza compromessi.

Cassazione: giornalista condannato per aver diffamato online un imprenditore

Cassazione: giornalista condannato per aver diffamato online un imprenditore

Con la Sentenza n. 3516/2019, la Corte di Cassazione ha affrontato la delicata materia della diffamazione tramite web per la propalazione di contenuti informativi non provati veritieri e potenzialmente lesivi per i soggetti coinvolti. Nel caso in esame, un giornalista aveva accusato il titolare di una società che gestisce il servizio traghetti per l'attraversamento dello stretto di Messina di essersi arricchito alle spalle dei cittadini con tariffe equiparabili ad un “pizzo” e di avere istituito un "cartello colombiano”.

Il presidente di Federprivacy al TG1 Rai

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