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Sabotaggi all'azienda per cui lavorava, condannato tecnico informatico

Sabotaggi all'azienda per cui lavorava, condannato tecnico informatico

Otto mesi di reclusione, con la sospensione della pena. Questa la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Treviso nei confronti di un 27enne di Romano d'Ezzelino processato con l'accusa di essersi introdotto nella rete interna di una azienda editoriale di Villorba e aver sabotato i file degli archivi. Un lavoretto in pieno stile hacker che l'uomo avrebbe però svolto dall'interno:

Attacco hacker a Visure Italia, online i dati personali di 46mila utenti

Attacco hacker a Visure Italia, online i dati personali di 46mila utenti

Visure Italia, servizio specializzato in indagini patrimoniali, recupero crediti e informazioni commerciali, è stato hackerato. Con un tweet notturno gli attivisti informatici di LulzSec Italia hanno avvisato di “aver scoperto essere online, i dati di 46.604 utenti di @visureitaliacom”. E proprio nel giorno in cui “ha messo online una nuova versione del proprio sito.” A dimostrazione della veridicità delle loro affermazioni gli hacker hanno anche pubblicato un’immagine con nome, cognome, professione, email e password dei clienti che avrebbero fruito del servizio.

Violazioni informatiche, una su 5 arriva dai dipendenti

Violazioni informatiche, una su 5 arriva dai dipendenti

Secondo un recente report rilasciato da Verizon, le violazioni imputabili a dipendenti o soggetti interni alle aziende sono in aumento e la loro scoperta è di solito molto tardiva, impiegando diversi mesi almeno nel 65% dei casi. La prima motivazione che muove chi agisce dall’interno è, prevedibilmente, il profitto personale, con il 47,8% dei casi analizzati in cui un dipendente è stato corrotto o ha venduto di sua volontà dei dai rubati in azienda.

Ora il distributore automatico può sapere se il caffè vi piace dolce o amaro. E molto di più…

Ora il distributore automatico può sapere se il caffè vi piace dolce o amaro. E molto di più…

Quante volte recandovi al locale dove fate abitualmente la pausa caffè o lo spuntino avete detto al barista “il solito, grazie…”? Se siete degli irriducibili abitudinari, fareste bene a prepararvi ad uno stravolgimento, perchè nel giro di qualche anno non sarà più un essere umano a conoscere le vostre preferenze ed i vostri gusti per proporvi cosa ordinare, bensì la versione 3.0 di quelle che ancora per poco continueremo a chiamare banalmente “macchinette”, le quali saranno in grado di ricordare se preferite una bevanda al ginseng piuttosto che un espresso, oppure che siete vegani e desiderate un cappuccino senza latte di origine animale.

Facebook, tutti possono trovarvi dal vostro numero di cellulare

Facebook, tutti possono trovarvi dal vostro numero di cellulare

Qualche tempo fa, con l'intento dichiarato di migliorare la sicurezza, Facebook introdusse l'autenticazione a due fattori. Chi la adotta, per fare login su Facebook non deve soltanto inserire la password ma anche un codice univoco che gli viene inviato tramite SMS sul cellulare.

Regioni, la privacy rimane un miraggio

Regioni, la privacy rimane un miraggio

Per le regioni italiane è ancora molto lontano il traguardo dell'adeguamento alla privacy europea. Dalla indagine della Global Privacy Enforcement Network (Gpen) per il 2018 risulta che il 48% delle Regioni non ha policy e procedure per la gestione di richieste e reclami da parte degli interessati; il 20% delle regioni non ha ancora adottato una procedura interna per la gestione dei dati; addirittura il 58% non ha processi documentati per la valutazione di impatto.

Il presidente di Federprivacy al TG1 Rai

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