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In occasione delle festività del periodo natalizio e delle molte altre offerte allettanti che si trovano su internet nel periodo delle festività natalizie, il rischio è quello di abbassare il livello di attenzione, soprattutto per quanto riguarda privacy e sicurezza online.

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Numeri ufficiali non ce ne sono, ma una conferma sì. E basta per lanciare un allarme pesantissimo. Secondo fonti vicine alla Polizia Postale, infatti, il portale NoiPA sarebbe stato colpito da un attacco informatico che avrebbe consentito agli hacker di sottrarre stipendio e tredicesima di alcuni utenti.

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Un tempo la parola fatata era “Sim sala bim” e chi – bambino negli anni settanta – era affascinato dai giochi di prestidigitazione di Silvan sa che quell’espressione significa “Che la magia si compia”. Oggi l’attenzione è concentrata su “Sim swap scam”, dizione legata ad una terrificante dinamica fraudolenta che fa perno sulla telefonia mobile e semina il panico tra chi adopera il proprio smartphone non solo per telefonare.

Una recente notizia comparsa sullo stampa internazionale riportava l’arresto in Brasile di una persona che otteneva fraudolentemente prestiti bancari. Fin qui si direbbe nulla di nuovo (purtroppo) ma è la tecnica utilizzata a destare interesse: Il truffatore dopo essersi procurato le fotografie di possessori di conti correnti bancari fruitori dei servizi di app mobile, posizionava le foto su di un manichino e in questo modo attraverso il riconoscimento facciale dell’app mobile della banca accedeva ai loro conti correnti bancari contraendo prestiti.

Giovedì, 01 Agosto 2019 08:32

Truffe online, abbocca il 53% delle aziende

Il 53% delle aziende vittime di cyberattacchi si è fatto ingannare da e-mail di phishing, ossia la «truffa» basata su un messaggio che, proveniente in apparenza da una fonte affidabile e attendibile, riesce a carpire informazioni personali e sensibili nonché credenziali e password di accesso a sistemi informatici. Nel 30% dei cyberattacchi, invece, la vittima ha subito le conseguenze del ransomware, ossia la richiesta di pagare una somma di denaro, quindi un vero e proprio «riscatto», per sbloccare il dispositivo o il sistema attaccato da un virus.

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Nel 2024, i cittadini americani hanno subito perdite senza precedenti a causa delle truffe online, con un totale di 12,5 miliardi di dollari sottratti, un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. E il 44% delle segnalazioni ricevute l'anno scorso proviene da persone tra i 20 e i 29 anni, fascia d'età che sembra essere quindi maggiormente bersagliata.

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Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4

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