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Riservato l'importo delle provvigioni dell'agente immobiliare. Nell'atto del notaio solo il numero della fattura

No all'evidenza pubblica del compenso dell'agente immobiliare, sì all'inserimento in atto del solo numero della fattura. “Grazie all’impegno profuso dai Senatori della X Commissione che, tramite specifica proposta emendativa al Ddl Concorrenza, hanno accolto le proposte della Federazione Italiana Agenti immobiliari Professionali, volte ad eliminare dall’atto notarile la dichiarazione pubblica dell’ammontare della provvigione, prevedendo, in sostituzione, esclusivamente l’indicazione del numero della fattura”.

Privato il compenso dell'agente

Così Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip che sottolinea: ‘In questo modo si ripristina il rispetto professionale dell’agente immobiliare, anche in relazione alla tutela della privacy di ciascun contraente, nel definire legittimi differenti accordi provvigionali individuali, mantenendo immutata la finalità originaria della norma di favorire la legalità nel settore dell’intermediazione immobiliare”

La modifica legislativa non compromette in alcun modo la tracciabilità dei compensi e, quindi, lo spirito della norma originaria di cui al “Decreto Bersani”, ossia il fine ultimo del doveroso contrasto all’evasione fiscale, poiché si tratta, di fatto, di una correzione di carattere meramente formale e non sostanziale.

La modifica è volta a salvaguardare la riservatezza e la libera trattativa tra le parti in merito all’ammontare della mediazione. Come noto, infatti, non sono applicabili tariffe nel settore dell’intermediazione immobiliare (Provvedimento Antitrust n. 13035/2004), per cui la determinazione della provvigione è lasciata alla libera contrattazione delle parti. La Federazione auspica che l’emendamento al Ddl Concorrenza possa diventare legge, non ponendo, fra l’altro, alcun aggravio finanziario sui conti pubblici.

Fonte: Comunicato Stampa Fiaip dell'11 aprile 2022

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