Per soddisfare il diritto dell'interessato alla portabilità, qual è il formato previsto per i dati?
Secondo i garanti europei, i titolari dovrebbero fornire i dati personali utilizzando formati aperti di impiego comune (per esempio: XML, JSON, CSV ecc.) unitamente a metadati utili, al miglior livello possibile di granularità, mantenendo un livello elevato di astrazione.
Si dovrebbero utilizzare idonei metadati così da descrivere con precisione il significato delle informazioni oggetto di transazione. I metadati dovrebbero essere sufficienti a consentire la funzionalità e il riutilizzo dei dati, ovviamente senza rivelare segreti industriali.
Invece, fornire all'interessato la versione in formato .pdf delle informazioni contenute nella sua casella di «posta elettronica in arrivo» sarebbe poco conciliabile con il requisito di un formato sufficientemente strutturato o descrittivo, tale da permettere con facilità il riutilizzo dei dati contenuti nella casella di posta.
Fonte: Italia Oggi Sette del 30 aprile 2018 - Risposta a cura di Antonio Ciccia Messina