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Garante Privacy: i pazienti hanno diritto di scegliere quali dati oscurare nel fascicolo sanitario elettronico

Garante Privacy: i pazienti hanno diritto di scegliere quali dati oscurare nel fascicolo sanitario elettronico

La normativa sul Fascicolo sanitario elettronico prevede che l’interessato possa oscurare dati e documenti presenti nel fascicolo che saranno così accessibili solo dallo stesso interessato e dal medico che li ha generati. Tale diritto è esercitabile al momento in cui sono generati i referti o successivamente. A seguito del mancato rispetto della richiesta di oscuramento avanzata dai pazienti, il Garante ha sanzionato due Aziende sanitarie (la Usl della Romagna e l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento), rispettivamente per 120.000 e 150.000 euro.

Garante Privacy: sì a maggiori tutele per i dati giudiziari

Garante Privacy: sì a maggiori tutele per i dati giudiziari

Il Garante per la privacy ha espresso parere favorevole sullo schema di regolamento, predisposto dal Ministero della giustizia, che disciplina il trattamento dei dati giudiziari in una pluralità di ambiti e contesti.

Sanzionato dal Garante Privacy il dentista che aveva rifiutato di curare il paziente dopo aver scoperto che era sieropositivo all’Aids

Sanzionato dal Garante Privacy il dentista che aveva rifiutato di curare il paziente dopo aver scoperto che era sieropositivo all’Aids

Dentista sanzionato 20 mila euro per avere raccolto il dato sull'Hiv e altre malattie infettive del paziente, senza avere iniziato le cure. È la decisione del Garante della privacy (ordinanza n. 239 del 10 giugno 2021). Nel caso specifico un odontoiatra ha chiesto al paziente di compilare un questionario nel quale si doveva indicare se si ha avuto (o si sospetta) di avere malattie infettive, quali tubercolosi, epatite e Hiv (Aids). Secondo l'interessato, alla dichiarazione di positività all'infezione da Hiv, il medico avrebbe rifiutato le prestazioni.

Certificazioni dei trattamenti di dati personali ai sensi del Gdpr: pubblicate le Faq con i primi chiarimenti di Garante Privacy e Accredia

Certificazioni dei trattamenti di dati personali ai sensi del Gdpr: pubblicate le Faq con i primi chiarimenti di Garante Privacy e Accredia

Che cos’è la certificazione a fini privacy? Quali garanzie fornisce l’accreditamento? Chi può rilasciare certificazioni sul trattamento dei dati e chi può richiederle? Un singolo prodotto, come un software per la gestione dei dati dei dipendenti, può essere certificato ai sensi del GDPR? A queste e ad altre domande rispondono le FAQ pubblicate dal Garante per la protezione dei dati personali e da Accredia, l’ente unico nazionale di accreditamento degli organismi di certificazione (OdC).

Il Garante della Privacy stoppa la Regione Sicilia: no al censimento dei dipendenti non vaccinati

Il Garante della Privacy stoppa la Regione Sicilia: no al censimento dei dipendenti non vaccinati

L'ordinanza del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci sul censimento dei dipendenti no-vax finisce nel mirino del garante della privacy: "L'ordinanza di un presidente regionale o provinciale - attacca l'autorità guidata da Pasquale Stanzione - non rappresenta valida base giuridica per introdurre limitazioni a diritti e libertà individuali che implichino il trattamento di dati personali, che ricade nelle materie assoggettate a riserva di legge statale". L'Authority ha aperto un'istruttoria: la Regione, adesso, ha sette giorni per rispondere alle obiezioni del garante.

Dal Garante Privacy nuove linee guida sui cookie a tutela degli utenti: 6 mesi di tempo per adeguarsi

Dal Garante Privacy nuove linee guida sui cookie a tutela degli utenti: 6 mesi di tempo per adeguarsi

Il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato nuove Linee guida sui cookie, con l’obiettivo di rafforzare il potere di decisione degli utenti riguardo all’uso dei loro dati personali quando navigano on line. Il provvedimento è stato adottato tenendo conto degli esiti della consultazione pubblica promossa alla fine dello scorso anno. L’aggiornamento delle precedenti Linee guida del 2014 si è reso necessario alla luce delle innovazioni introdotte dal Regolamento europeo in materia di privacy, ma ha le sue motivazioni anche in una serie di altri fattori:

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