NEWS

Visualizza articoli per tag: ispezioni

Istituti di credito, sanità, sistema statistico nazionale (Sistan), Spid, telemarketing, carte di fedeltà, grandi banche dati pubbliche. Sono questi i settori sui quali nei prossimi mesi punterà la sua lente il Garante per la protezione dei dati personali contenuti nel piano ispettivo per il primo semestre 2019 approvato nelle scorse settimane.

Privacy, sanzioni e controlli con il GDPR: a spiegare come saranno le nuove ispezioni è stato Marco Menegazzo, comandante del Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza intervenuto durante il Privacy Day Forum del 25 maggio 2018.

Sono ai blocchi di partenza le ispezioni sul rispetto della privacy a tinte Ue. Lo conferma, rispondendo alle domande di ItaliaOggi Sette il colonnello Giovanni Reccia, comandante del Nucleo speciale Gdf tutela privacy e frodi tecnologiche, un super nucleo per tarare gli accertamenti a illeciti sempre più digitali.

Giovedì, 23 Luglio 2020 10:13

I castelli di carta della privacy nelle aziende

Nella mia ormai lunga esperienza di consulente strategico in materia di privacy e protezione dati, sono purtroppo molte le aziende che ho visto sbandierare virtù che in realtà non hanno. Fin dal primo incontro presso la sede della società, o a volte perfino alla prima occhiata al sito web aziendale, spesso sono evidenti delle desolanti carenze che rivelano quanto sia realmente scarsa la sensibilità ai temi di cui mi chiedono di occuparmi.

Nell’ambito delle attività necessarie al fine di garantire la conformità con la normativa, è necessario che il Titolare predisponga anche una “procedura ispezioni” o “di collaborazione con l’autorità”, che definisca i soggetti da coinvolgere ed i comportamenti da tenere in caso di ispezioni dell’autorità di controllo.

Etichettato sotto

Approvato dal Garante per la protezione dei dati personali il piano ispettivo per il secondo semestre di quest’anno. Il piano, il primo ad essere varato dopo la piena applicazione del Regolamento Ue, vede al centro delle verifiche degli ispettori dell’Autorità i trattamenti di dati effettuati da aziende e pubbliche amministrazioni che gestiscono banche dati di grandi dimensioni, le misure di protezione dei dati negli istituti di credito (specie con riferimento a segnalazioni di data breach), i trattamenti di dati per attività di telemarketing.

Attività ispettive sulla conformità al GDPR, ecco quali sono i settori sotto la lente del Garante in questo periodo, ma molte aziende sono impreparate ad affrontare i controlli svolti dall'Authority e dal Nucleo speciale privacy della Guardia di Finanza. Bernardi: Molte imprese considerano ancora la protezione dei dati una questione meramente burocratica e si sono affidati a software o hanno completamente demandato attività di adeguamento a consulenti esterni, ma rischiano di essere sanzionate pesantemente". La circolare di Federprivacy sui poteri di accertamento dell'Autorità di controllo, onere della prova delle violazioni, e sul principio di proporzionalità delle sanzioni.

Etichettato sotto

Per non farsi cogliere impreparate di fronte a un'inaspettata ispezione del Garante della Privacy, alcune grandi aziende hanno incluso nelle proprie procedure interne manuali e documenti come “Vademecum delle prassi per la cooperazione con Garante Privacy”, mentre altre hanno fatto veri e propri "stress test" con simulazioni d'ispezione.

Etichettato sotto

Approvato dal Garante Privacy il piano ispettivo per il primo semestre 2020. L'attività di accertamento dell’Autorità, svolta anche in collaborazione con il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza, riguarderà i trattamenti di dati svolti nell’ambito di settori particolarmente delicati, a partire da quello della sanità.

Etichettato sotto

Pubbliche amministrazioni in affanno con la privacy. Norme privacy oscure mettono all'angolo gli enti pubblici. Ma anche il settore privato non può fare festa. Dal 2020 al primo quadrimestre 2021 oltre il 71% (per numero) delle sanzioni per violazioni della privacy è stata irrogata a enti pubblici e il 28,8% a soggetti privati. Su un totale di 80 ordinanze-ingiunzioni, 57 sono state indirizzate a pubbliche amministrazioni e 23 a privati. Se quelle imposte a soggetti privati arrivano, in singoli casi, a importi milionari, quelle rivolte agli enti pubblici preoccupano per la loro capillare diffusione, sia tra amministrazioni centrali sia tra enti locali.

Etichettato sotto
Pagina 2 di 3

TV9, il presidente di Federprivacy alla trasmissione 9X5

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy