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Centrale rischi, chi ci finisce illegittimamente ha diritto al risarcimento
Nell'ipotesi di segnalazione illegittima in Crif (Centrale rischi finanziari) spetta al cliente il risarcimento del danno, patrimoniale e non patrimoniale. Questo è il principio di diritto enunciato dal Collegio di coordinamento Abf - Arbitro bancario finanziario (decisione 1642 del 17 gennaio 2019 pubblicata nei mesi scorsi) in accoglimento al ricorso presentato da un utente che, vistosi rifiutare la richiesta per un finanziamento perché non conforme ai criteri di valutazione del merito creditizio, veniva a conoscenza di esser stato erroneamente segnalato da un intermediario in Crif a causa di un'anomalia generatasi nel contesto di una procedura amministrativa.
Le novità del codice di condotta per i sistemi gestiti da privati in tema di crediti al consumo
Basta un messaggio istantaneo per avvisare che si sta per essere segnalati per non avere pagato le rate di finanziamento per l'acquisto di un bene di consumo. E sui cattivi pagatori scatta l'oblio al massimo dopo 5 anni dalla scadenza del contratto. Mentre ogni due anni bisogna fare il tagliando agli algoritmi usati per dare un voto ai debitori.
Regole rispettose della privacy per gli algoritmi di scoring dei pagatori
Tagliando di controllo ogni due anni per gli algoritmi che schedano cattivi e buoni pagatori. La tecnica applicata al credito al consumo e ai finanziamenti tipici dei consumatori deve essere disciplinata da regole rispettose della privacy e della dignità degli individui. Lo scoring automatizzato presuppone verifiche sulla funzionalità dei programmi utilizzati.