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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Uber è stata multata dai regolatori di Gran Bretagna e Paesi Bassi per non aver protetto le informazioni dei suoi utenti e non aver dato notizia del cyber attacco subito nel 2016 in cui sono stati sottratti dati di milioni di consumatori in tutto il mondo.

Sette associazioni di consumatori in Europa sono pronte a denunciare Google ai rispettivi garanti nazionali perché con il suo sistema di geolocalizzazione degli utenti non rispetterebbe le nuove regole Ue sulla privacy. Lo rende noto l'associazione ombrello europea dei consumatori Beuc, di cui fanno parte la Forbrukerradet (Norvegia), Consumentenbond (Olanda), Ekpizo (Grecia), dTest (Repubblica ceca), Zveza Potrosnikov Slovenije (Slovenia), Federacja Konsumentow (Polonia) e Sveriges Konsumenter (Svezia).

Martedì, 27 Novembre 2018 11:09

Quando il pirata del web entra in banca

«Il mondo del credito sta sicuramente lavorando per blindare i canali di comunicazione tra i propri sistemi e i dispositivi della clientela (pc, laptop, tablet, smartphone). La palestra del “phishing” e di altre piccole tecniche fraudolente ha costretto il sistema bancario a fare quella che definisco una “ginnastica posturale” minima, ma l’esercizio per mantenersi in forma è più impegnativo e non può risultare episodico o discontinuo». Umberto Rapetto, già generale della Guardia di Finanza, già al comando del Gat Nucleo Speciale Frodi Telematiche (ora è Ceo di Hkao Human Knowledge As Opportunity) ha pochi dubbi.

I brevetti sono a rischio causa fatturazione elettronica. Non sono tanto i dati sensibili quanto piuttosto i segreti commerciali e industriali a essere più vulnerabili. A pochi giorni di distanza dalla netta presa di posizione assunta in materia dal Garante della privacy, che attraverso un apposito provvedimento sottolineava forti preoccupazioni sotto il profilo dell'utilizzabilità da parte di terzi di numerosi dati sensibili, sul banco degli imputati c'è sempre la e-fatturazione.

Ci risiamo. Dopo il datagate più vasto di sempre che ha travolto Facebook, un altro social network è finito nel mirino dell’authority per la privacy. Stavolta tocca alla piattaforma prediletta dai professionisti. LinkedIn ha violato le regole di protezione dei dati personali utilizzando gli indirizzi mail di 18 milioni di utenti non iscritti per inviare loro suggerimenti mirati su Facebook.

Si è svolto a Roma lo scorso 11 dicembre il workshop di Federprivacy dedicato a banche e istituti finanziari. All'incontro con il Garante e gli esperti della materia hanno partecipato gli addetti ai lavori dei principali istituti bancari. In occasione dell'evento, i partecipanti hanno ricevuto in anteprima la Circolare 5-2018 sulle prescrizioni in materia di circolazione delle informazioni in ambito bancario e di tracciamento delle operazioni bancarie alla luce del Gdpr. 

Un vero e proprio giallo che ha richiesto dei mesi di indagine prima di arrivare al responsabile. Interrogato dalla polizia alla fine P.G., vicentino e tecnico informatico 45enne residente a San Bonifacio ha ammesso di essere entrato nei server di una software house con sede a Vicenza e di avere cancellato «Una parte di dati», come ha confessato. In realtà, secondo quanto riferito dalla questura, il danno è stato ben maggiore: la ditta, nel maggio scorso, si è ritrovata con tutti i backup eliminati e l'impianto informatico azzerato.

Il Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, ha spiegato i rilievi adottati dall’Autorità sulla fatturazione elettronica. “Prima di avviare l’esperienza della fattura elettronica, confidiamo vengano rimosse le criticità che noi abbiamo evidenziato e che avremmo fatto anche se ce lo avessero chiesto prima. In ogni caso noi abbiamo fatto queste osservazioni, il titolare del trattamento è l’Agenzia delle Entrate e col nuovo quadro giuridico il titolare del trattamento è responsabile di tutto quello che accade all’interno della sua responsabilità e quindi è un problema loro.

Giovedì, 14 Febbraio 2019 16:49

L'8° Privacy Day Forum al CNR di Pisa

Dopo sette edizioni con più di 7mila partecipanti, il prossimo convegno annuale di Federprivacy si svolgerà nella città della torre pendente all'Area della Ricerca di Pisa il 19 giugno 2019. Bernardi: "Per il Privacy Day sede prestigiosa e appropriata che rispecchia un tema sempre più digitale." Prevista la diretta streaming della giornata di lavori in plenaria. Prenotazioni online già aperte.

Secondo il nuovo “Kaspersky Security Bulletin: Threat Predictions for 2019”, l’anno prossimo il mondo degli attacchi APT sarà diviso in due: da una parte i nuovi attaccanti, inesperti ma molto determinati ad avere un ruolo nel panorama delle cyberminacce; dall’altra, gli autori già noti, con sempre più risorse e più evoluti. Quest'ultimo gruppo metterà le aziende di fronte a grandi sfide: gli esperti di minacce informatiche, infatti, esplorano tecniche sempre più evolute e sofisticate, che saranno molto più difficili da scoprire e da attribuire.

Siamo tutti spiati? il presidente di Federprivacy a Cremona 1 Tv

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