Niente scuse per i medici che condividono i dati dei pazienti tramite WhatsApp senza rispettare la privacy
Dati sensibili dei pazienti condivisi su WhatsApp da parte di almeno 26 membri del personale sanitario per più di 500 volte accertate. Attraverso l’app di Meta venivano inviati nominativi, indirizzi, immagini, video, e screenshot, che includevano informazioni cliniche dei diretti interessati. Ma anche divulgazione illecita di dati personali a un utente non autorizzato non appartenente allo staff medico che era stato aggiunto nel gruppo per errore.