Regno Unito: multate due società che avevano effettuato illecitamente milioni di telefonate promozionali
L’Autorità per la protezione dei dati inglese (Information Commissioner’s Office) ha sanzionato due società per un totale di 290.000 sterline (corrispondenti a circa 350.000 euro), a causa delle loro persistenti molestie attraverso chiamate di telemarketing indesiderate.
Le due aziende avevano preso di mira utenti che avevano espressamente richiesto di non ricevere telefonate promozionali, bersagliandoli di proposte finalizzate a vendere soluzioni di assicurazione sulla vita e di gestione del debito.
La prima azienda multata è la Breathe Services Limited, una società di consulenza sul debito con sede a Bolton nel Regno Unito, che è finita sotto la lente dell’Information Commissioner’s Office a seguito di numerose segnalazioni.
Adottando una strategia ingannevole, la Breathe Services aveva utilizzato oltre 1.000 diversi numeri di telefono per mascherare la propria identità mentre effettuava un incredibile quantità di 4.376.037 chiamate non richieste da marzo a luglio 2022 e di nuovo da ottobre a dicembre 2022.
Tale bombardamento aveva portato a un numero significativo di reclami da parte di molti cittadini che esprimevano sentimenti di angoscia e ansia a causa delle incessanti telefonate.
La posizione della Breathe Services si era ulteriormente aggravata quando gli investigatori avevano scoperto che la società aveva tentato di sottrarsi alle proprie responsabilità, rifiutando di collaborare con l’autorità, che di conseguenza, essa le ha inflitto una multa di 170.000 sterline, corrispondenti a oltre 200mila euro.
Nel frattempo, la Money Bubble, un’altra società finanziaria su cui stava indagando l’Information Commissioner’s Office aveva effettuato oltre 168.000 chiamate promozionali non richieste da ottobre a novembre 2022, ricevendo anch’essa una sanzione di 120.000 sterline.
Queste recenti provvedimenti contro il telemarketing selvaggio adottati dall’Information Commissioner’s Office ricordano l’importanza di rispettare le leggi sulla privacy dei consumatori. Con le sanzioni imposte per molestie persistenti attraverso chiamate di marketing non richieste, questi casi evidenziano questioni significative nel settore dei servizi finanziari in materia di conformità e pratiche di marketing etico.
Fonte: Information Commissioner’s Office