Irlanda: Facebook, maxi sanzione da 265 milioni di euro per violazione del GDPR
A conclusione di un’inchiesta nei confronti di Meta, in data 28 novembre 2022 l’autorità per la protezione dei dati irlandese (Data Protection Commission) ha annunciato di aver inflitto una maxi sanzione di 265 milioni di euro alla società proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp.
Il garante della privacy irlandese aveva avviato l’inchiesta nell’aprile 2021 dopo essere venuta a conoscenza del fatto che i dati personali di circa 533 milioni di utenti di Facebook, tra cui numeri di telefono, date di nascita, indirizzi e-mail e altre informazioni private, erano stati resi disponibili su Internet.
Meta aveva inizialmente dato la colpa agli hacker, ma adesso la decisione della Data Protection Commission Commission irlandese attribuisce all’azienda guidata da Mark Zuckerberg la responsabilità di non aver rispettato le misure di sicurezza richieste dall’art.25 del GDPR.
Questa pesante sanzione si aggiunge a quella di 405 milioni di euro inflitta a Meta sempre dal garante irlandese nel mese di settembre per violazioni dei trattamenti dei dati personali degli utenti minorenni di Instagram, ed è ormai l’ennesima di una lunghissima serie di provvedimenti amministrativi che dall’epoca dell’introduzione del Regolamento europeo sulla protezione dei dati a oggi sono arrivate a pesare complessivamente sui conti della società di Zuckerberg per quasi 8 miliardi di euro.