Visualizza articoli per tag: chatgpt
ChatGpt e Gdpr: una convivenza difficile
In linea il rapporto commissionato ad aprile 2023 all’ European Data Protection Board (Comitato europeo per la protezione dei dati, EDPB) per sondare eventuali interazioni e profili di compatibilità tra il Gdpr, il regolamento Ue sulla protezione dei dati personali (General Data Protection Regulation) e uno dei principali linguaggi di intelligenza artificale Llm disponibili, il ChatGPT.
Per leggere questo articolo devi essere registrato ed effettuare il login!
Così i criminali usano ChatGpt per truffarci
Sono ormai passati alcuni mesi dal suo lancio ma la discussione è quanto mai “calda”: ChatGpt e le tecnologie di intelligenza artificiale generativa in genere portano più benefici o rischi, più vantaggi o criticità? Non c'è solo il tema del lavoro e delle professioni al centro del dibattito ma anche questioni altrettanto critiche come la sicurezza dei dati macinati dagli algoritmi e la protezione della privacy degli utenti. I cybercriminali, e questa è cronaca recente, hanno già approfittato del fenomeno per sperimentare e ingegnerizzare nuove modalità di attacco, con buona pace di OpenAi e del suo dichiarato impegno a garantire un uso adeguato della propria tecnologia.
GDPR e intelligenza artificiale, il Report della task force europea su ChatGPT
Quali sono i principi di protezione dei dati personali applicabili a ChatGPT? È la domanda a cui risponde il Report sul lavoro della task force del Comitato europeo (EDPB), creata lo scorso anno per promuovere la cooperazione tra le Autorità di protezione dei dati personali che indagano a livello nazionale sul chatbot di OpenAI.
Il Garante della privacy notifica a OpenAI l’atto di contestazione per le violazioni del Gdpr di ChatGPT
Il Garante per la protezione dei dati personali ha notificato a OpenAI, società che gestisce la piattaforma di intelligenza artificiale ChatGPT, l’atto di contestazione per aver violato la normativa in materia di protezione dei dati personali.
Il reclamo di noyb mette ChatGPT sotto la lente del garante austriaco
ChatGPT è nuovamente sotto la lente di un’autorità di controllo, stavolta quella austriaca, in seguito al reclamo presentato da parte di noyb, l’associazione di attivisti digitali fondata da Max Schrems. Si potrebbe dire però che sono presenti sì nuove accuse che però richiamano vecchi problemi, già rilevati più di un anno fa dal Garante Privacy e attenzionati anche da parte dell’EDPB.