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Attacco hacker a Instagram: "Migliaia di account violati"
Un vero e proprio attacco hacker, che ha coinvolto centinaia, se non migliaia, di account Instagram. Gli utenti, infatti, si sono ritrovati all'improvviso disconnessi e non sono riusciti ad accedere di nuovo. Poteva sembrare un malfunzionamento dei server del social network, ma gli sviluppatori hanno precisato che tutto funziona regolarmente e quindi gli account interessati sono stati violati.
Brasile: Meta non può usare i dati degli utenti per addestrare l'intelligenza artificiale
In Brasile Meta non può addestrare la sua intelligenza artificiale basandosi sui dati degli utenti Facebook, Messenger e Instagram. Lo ha stabilito l'Autorità Nazionale per la Protezione dei Dati con una misura preventiva che "determina la sospensione immediata in Brasile della validità della nuova politica sulla privacy della società Meta".
EDPB su decisioni vincolanti su Facebook e Instagram: ‘importante impatto sull'uso dei dati personali per la pubblicità comportamentale'
A seguito delle decisioni vincolanti sulla risoluzione delle controversie dell'European Data Protection Board (EDPB) del 5 dicembre 2022, l'autorità irlandese per la protezione dei dati (Data Protection Commission) ha adottato le proprie decisioni relative a Facebook e Instagram (Meta Platforms Ireland Limited, "Meta IE"). Queste decisioni sono il risultato di indagini basate su reclami sulle attività di Facebook e Instagram, in particolare per quanto riguarda la liceità e la trasparenza del trattamento per la pubblicità comportamentale. Meta è stata multata dalla Data Protection Commission per 210 milioni di euro nella decisione di Facebook e per 180 milioni di euro nella decisione di Instagram, per un totale di 390 milioni di euro di sanzioni.
I garanti privacy dell’UE vietano a Meta di trattare i dati degli utenti di Facebook e Instagram usando legittimo interesse e contratto come base giuridica
Con la decisione vincolante e urgente resa nota sul proprio sito istituzionale il 1° novembre 2023, l’European Data Protection Board ha vietato a Meta il trattamento dei dati degli utenti europei per la pubblicità comportamentale usando come basi giuridiche il legittimo interesse e il contratto.
Instagram, foto e storie private visibili a tutti con un semplice trucco
Abbiamo impostato il nostro profilo di Instagram in modalità privata, credendo che le immagini, i video e le storie che pubblicheremo saranno visibili solo agli amici e ai parenti: Ma la privacy è solo illusoria, come ha rivelato un'indagine di BuzzFeed. La testata statunitense ha individuato un bug del social in grado di annullare qualsiasi protezione a difesa della riservatezza del nostro account. Una vulnerabilità che permette a chi ci segue di condividere qualunque contenuto presente sulla nostra bacheca con tutti, anche chi non è presente nella cerchia dei contatti accuratamente selezionati.
Instagram, milioni di dati di account finiti online senza alcuna protezione
I dati di milioni di account Instagram, per lo più appartenenti a influencer e celebrità, sono finiti online su un database senza alcuna protezione. A darne notizia è il sito Techcrunch, che scrive di un server, ospitato Amazon Web Services, trovato in rete senza alcuna password, dunque accessibile a chiunque.
Instagram: "Password a rischio, cambiatela". Allarme privacy scaturito da un adeguamento al Gdpr
Problemi di sicurezza e password a rischio su Instagram: una falla ha infatti esposto le password di alcuni utenti. A confermarlo al sito The Information, che aveva riportato la notizia, è stata la stessa azienda di proprietà di Facebook. La falla è collegata, ironia della sorte, alla funzione che consente agli utenti di scaricare tutte le loro informazioni personali, introdotta in ottemperanza al diritto alla portabilità dei dati previsto dal Gdpr, cioè le nuove norme europee sulla privacy in vigore da fine maggio scorso.
Meta sbatte ancora sulla privacy, e stavolta si fa molto male: 390 milioni di euro di sanzioni per violazioni del GDPR
Sanzioni per 390 milioni di euro per Meta, la holding di Facebook, Instagram e Whatsapp. La società guidata da Mark Zuckerberg è accusata di aver illegalmente costretto i propri utenti ad accettare annunci personalizzati durante l’uso dei social network, in violazione delle norme europee sulla protezione dei dati personali.
Urgente verificare la legittimità dell’uso dei dati privati degli utenti da parte di Meta per addestrare l’Intelligenza Artificiale
L’associazione noyb ha presentato un ricorso a 11 garanti della privacy per chiedere un’azione concreta e urgente per verificare la legittimità dell’uso dei dati privati degli utenti per addestrare la loro Ia, senza specificare per quale scopo sarà utilizzata.