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A proposito di Cnil e di approccio 'nudge' dei poteri dei Garanti Privacy ex art 50 del Gdpr
Lo scorso giugno Federprivacy, da attento osservatorio qual’è dei fenomeni che - non solo in Italia - attengono alla privacy, ha dato notizia della intimazione della CNIL, l’Autorità francese per la protezione dei dati personali, ad un gruppo di 22 amministrazioni locali – pubblicandone anche l’elenco – che non avevano proceduto alla nomina del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO), di provvedere ad assegnare tale incarico quattro mesi.
Francia, multe per 135 milioni di euro a Google ed Amazon per utilizzo dei cookies senza esplicito consenso
Nuovi guai per Google e Amazon in Europa. Questa volta i due colossi sono finiti nel mirino della Cnil (Commission nationale de l’informatique et des libertés), l’equivalente francese del nostro garante della privacy, per aver violato le norme sull’uso dei cookies di tracciamento online.
Francia: cookie imposti agli utenti sul motore di ricerca, sanzione da 60 milioni di euro a Microsoft senza applicare il GDPR
Le norme europee sulla protezione dei dati personali si sono scontrate ancora una volta con un colosso tecnologico statunitense. La Commission Nationale de l'Informatique et des Libertés (CNIL), che è l'autorità per la privacy francese, ha infatti sanzionato Microsoft per 60 milioni di euro per aver imposto l'installazione di cookie pubblicitari agli utenti di Bing, che è il terzo motore di ricerca più utilizzato al mondo dopo Google e Baidu.
Francia: sanzione da 32 milioni di euro ad Amazon per monitoraggio invasivo delle performance dei lavoratori
La Francia multa Amazon per 32 milioni di euro per il “monitoraggio eccessivamente invasivo del personale del magazzino”. La sanzione è stata emessa il 27 dicembre scorso e pubblicata pochi giorni fa dalla Commissione nazionale dell’informatica e delle libertà (CNIL), l’autorità francese incaricata di assicurare la tutela dei dati personali in Francia.
Google perde il ricorso sulla sanzione del garante francese e ora dovrà pagare 50 milioni di euro
A gennaio del 2019, era stata la Cnil la prima autorità nazionale per la protezione dei dati che aveva imposto in Europa una sanzione ai sensi del Gdpr, bacchettando Google per non essere "sufficientemente chiaro e trasparente" in merito alle opzioni sulla privacy messe a disposizione degli utenti del sistema operativo Android, ma la decisione del Garante francese non aveva affatto trovato d’accordo il colosso americano che aveva subito annunciato di avere intenzione di fare ricorso, di cui adesso arriva però il verdetto negativo.
Google, multa da 50 milioni di euro in Francia per violazione del Gdpr
Il Gdpr fa la sua prima “vittima”: Google. La Cnil, l'autorità nazionale francese per la protezione dei dati, ha annunciato oggi una sanzione di 50 milioni di euro nei confronti del colosso dei motori di ricerca. Big G viene accusato, in particolare, di aver violato alcuni obblighi nel quadro del regolamento Ue per la protezione dei dati personali (il general data protection regulation, o Gdpr, diventato applicativo dal 25 maggio 2018).
Internet “non dimentica”: nuove prospettive per il diritto all’oblio
Dopo la storica sentenza della Corte di Giustizia Europea nel caso Google Spain contro Google, la Corte torna ad occuparsi del diritto all’oblio nell’ambito di una controversia iniziata dall’Autorità Garante francese (CNIL) contro Google Inc. e lo scorso 24 settembre 2019, si è pronunciata con una sentenza che sembra offrire nuove prospettive per l’affermazione del diritto all’oblio.