Buonasera,
si scrive per avere un confronto in merito all'erogazione del servizio di newsletter e alla corretta base giuridica del trattamento.
Lo scrivente è uno studio di consulenza e, tra i vari servizi offerti, rientra anche quello di newsletter (a carattere informativo). Sono sorti, però, dei dubbi sulla corretta individuazione della base giuridica del trattamento in quanto il servizio può essere erogato non solo ai clienti (che, pertanto, hanno già sottoscritto un contratto con lo studio), ma anche a tutti i soggetti che, navigando sul sito aziendale) decidano di iscriversi al servizio.
Per quanto riguarda il servizio reso nei confronti dei clienti, la base giuridica può essere individuata nell'esecuzione del contratto? e, quindi, dare le dovute informazioni ai clienti nell'informativa consegnata in occasione della stipula del contratto?
Quanto, invece, all'iscrizione al servizio da parte di utenti non clienti (che, quindi, chiedono di essere iscritti alla mailing list newsletter attraverso apposita funzionalità presente sul sito) è corretto chiedere il consenso?
Si chiede, inoltre: nel caso di servizio (newsletter) erogato da una PA, si concorda che il consenso può non essere la base giuridica del trattamento potendo la stessa essere individuata nell'esercizio di compiti di interesse pubblico?
Si ringrazia per l'attenzione.