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Terza riunione plenaria del Comitato europeo per la protezione dei dati
Il Garante per la privacy italiano e le altre Autorità europee, riunite a Bruxelles nel Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), hanno appena concluso la terza riunione plenaria nel corso della quale sono state discusse varie problematiche relative all’applicazione del nuovo Regolamento UE 2016/679 in materia di protezione dei dati personali (GDPR).
Trasferimento dati personali oltreoceano, si apre uno spiraglio dopo l'invalidazione del Privacy Shield
Dopo l’invalidazione del Privacy Shield, decisa dalla Corte di Giustizia dell’UE il 16 luglio 2020 nella causa C-311/18, (nota come "Schrems II"), migliaia di imprese ed enti che si scambiano informazioni con i propri partner d’oltreoceano rischiano di affogare nelle sopraggiunte complicazioni per il trasferimento di dati all’estero. Ma adesso un prezioso salvagente arriva dall’European Data Protection Board con le misure supplementari richieste per ricorrere lecitamente alle clausole contrattuali standard (SCC).
Tutto a posto con il DPO? ecco come controllare
La notizia dell’azione coordinata dell’EDPB riguardante il ruolo dei Data Protection Officer può aver mosso qualche titolare, sia in ambito pubblico che privato, a domandarsi in che modo possa controllare il proprio DPO senza incorrere nel rischio di interferire con le garanzie di indipendenza funzionale proprie della figura. Non è mai facile andare a svolgere delle verifiche nei confronti chi è preposto ad una posizione di controllo. Tant’è che già in tempi antichi il Quis custodiet ipsos custodes? era un trend topic.
Twitter, verdetto in arrivo dai Garanti Privacy dell’UE: ora i giganti del web tremano
Tutti i nodi stanno venendo al pettine per Twitter, e probabilmente anche per le altre big tech non troppo rispettose della privacy che avevano individuato l’Irlanda come una specie di zona franca per mitigare in qualche modo i rischi delle sanzioni milionarie previste dal Gdpr. Con l’introduzione del nuovo Regolamento UE sulla protezione dei dati personali, due anni e mezzo fa Twitter e la maggior parte dei giganti del web avevano infatti approfittato della regola del "one stop shop", che consentiva loro di stabilire la propria sede europea in Irlanda per avere a che fare con una sola “autorità capofila” per la privacy, che in molti casi sarebbe coincisa con quella di una nazione già per loro vantaggiosa anche dal punto di vista fiscale.
UE pronta a comminare multa milionaria a TikTok per violazione della privacy dei minori
La piattaforma cinese di videosharing TikTok sarà multata da Bruxelles per "violazione della privacy dei minori dell'Unione Europea". A esserne certa è la testata britannica The Guardian anticipando sul web che la sanzione, "potenzialmente da milioni", potrebbe essere comminata "entro le prossime quattro settimane".
Un modello di intelligenza artificiale è anonimo solo se non consente di estrarre dati personali
Per essere considerato anonimo, un modello di intelligenza artificiale deve soddisfare almeno due condizioni: la pressoché nulla o insignificante probabilità di estrazione diretta di dati personali da parte del modello e l’impossibilità di ottenere, intenzionalmente o meno, informazioni personali tramite domande o specifiche query. A chiarirlo è l'Edpb con l’Opinion n. 28 del 18 dicembre 2024.
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Utenti indotti a rinunciare alla propria privacy e uso smodato dei social, urgente mettere un argine
Secondo un rapporto del CDC Usa quasi il 30% delle adolescenti statunitensi ha preso seriamente in considerazione il tentativo di suicidio. In Italia, il Garante per l’infanzia sollecita le istituzioni a “trovare il coraggio di alzare a 16 anni l’età minima” per l’accesso ai social network. Bernardi: “Come per le sigarette riguardo ai danni sulla salute, sarebbe efficace un avviso preventivo sui rischi che si corrono se si decide di postare un contenuto sensibile.” Lo psichiatra Paolo Crepet, che parteciperà al Privacy Day Forum: “Siamo arrivati all'apice degli effetti negativi di un uso smodato e incontrollato dei social. È ora di mettere un argine.”
Videosorveglianza più trasparente, cambia il cartello di avviso delle telecamere
Nuovo cartello per la videosorveglianza. È inserito nelle linee guida n. 3/2019 elaborate dal Comitato Europeo per la protezione dei dati (Edpb), in corso di approvazione, dedicate alla disciplina del trattamento dei dati attraverso apparecchiature di videoripresa, alla luce del regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679 (Gdpr).
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Videosorveglianza, no a telecamere private puntate su vicini o spazi pubblici
Fuori gioco le diffuse telecamere dei privati che puntano sugli spazi pubblici e sulle aree dei vicini di casa. Via libera invece alle telecamere finte e agli impianti più complessi previo adeguato bilanciamento degli interessi e fatte salve le speciali esigenze di polizia. E arriva anche il nuovo cartello per la videosorveglianza Gdpr formato Ue. Lo evidenziano le linee guida sul trattamento dei dati personali n. 3/2019 divulgate dal Comitato europeo per la protezione dei dati il 29 gennaio 2020.
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Zdravko Vukić eletto nuovo vicepresidente dell'European Data Protection Board
Durante l'ultima plenaria del 19 giugno 2024, i membri del Comitato europeo per la protezione dei dati (European Data Protection Board) hanno eletto Zdravko Vukić, direttore dell'Agenzia croata per la protezione dei dati personali, vicepresidente. Vukić sostituisce Aleid Wolfsen (presidente dell'autorità olandese per la protezione dei dati), che ha raggiunto la fine del suo mandato quinquennale come vicepresidente dell'EDPB.
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