NEWS

E' responsabile la banca se non blocca subito il conto corrente oggetto di phishing

In materia di internet banking deve affermarsi la responsabilità dell’istituto di credito che, a conoscenza dell’illegittima sottrazione ai danni del proprio correntista di credenziali e password, ad opera di terzi, non abbia cautelativamente e immediatamente provveduto al blocco del conto corrente del medesimo cliente. Lo precisa il tribunale di Ragusa con la sentenza 7 marzo 2024, n. 420.

Responsabile la banca se non blocca subito il conto corrente oggetto di phishing

Fonte: Il Sole 24 Ore - di Giuseppe Cassano

Note Autore

FederPrivacy FederPrivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev Confindustria, Ania, Abi e Confcommercio: no alla cancellazione dopo 7 giorni dei metadati delle email aziendali
Next Il datore di lavoro paga i danni privacy causati dal dipendente anche se lo ha correttamente istruito sui trattamenti dei dati

Privacy Day Forum 2023: il trailer della giornata

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy