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Garante, vietati i controlli indiscriminati su e-mail e smartphone aziendali

Garante, vietati i controlli indiscriminati su e-mail e smartphone aziendali

Il datore di lavoro non può accedere in maniera indiscriminata alla posta elettronica o ai dati personali contenuti negli smartphone in dotazione al personale. È un comportamento illecito. Lo ha ribadito il Garante della privacy vietando a una multinazionale l’ulteriore utilizzo dei dati personali trattati in violazione di legge. La società potrà solo conservarli per la tutela dei diritti in sede giudiziaria.

Garante Privacy, no a invio newsletter promozionali senza consenso

Garante Privacy, no a invio newsletter promozionali senza consenso

No alle newsletter promozionali senza consenso. È quanto ha riaffermato il Garante per la privacy affrontando il caso di un utente che lamentava la ricezione sulla propria mail di una newsletter a carattere promozionale proveniente dall’indirizzo di posta elettronica di una società che opera nell’e-commerce di articoli medicali.

Garante Privacy: nel 1° semestre 2016 1,9 milioni di euro di sanzioni

Garante Privacy: nel 1° semestre 2016 1,9 milioni di euro di sanzioni

Il telemarketing e l’attività dei call center; i trattamenti dei dati effettuati dai patronati relativamente al 730 precompilato; le concessionarie di giochi on line; alcuni sistemi informativi dell’Istat; le società che si occupano di ristrutturazione del debito. Sono questi alcuni dei settori che verranno interessati dall'attività di accertamento del Garante per la protezione dei dati personali nei prossimi mesi. Nelle scorse settimane l'Autorità ha varato il piano ispettivo per il secondo semestre 2016 che prevede nuovi ambiti di intervento.

Privacy Sweep 2016: più del 60% dei dispositivi non rispetta le norme

Privacy Sweep 2016: più del 60% dei dispositivi non rispetta le norme

Su oltre trecento dispositivi elettronici connessi a Internet - come orologi e braccialetti intelligenti, contatori elettronici e termostati di ultima generazione - più del 60% non ha superato l'esame dei Garanti della privacy di 26 Paesi. E' quanto emerge dall'indagine a tappeto ("sweep"), a carattere internazionale, avviata lo scorso maggio dalle Autorità per la protezione dei dati personali appartenenti al Global Privacy Enforcement Network (GPEN), di cui fa parte anche il Garante italiano, per verificare il rispetto della privacy nell'Internet delle cose (IoT).

Camera dei Deputati: Artificial intelligence e sostenibilità

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