Probabilmente, le soluzione più sbrigativa sotto il profilo legale sarebbe quella di fare in modo che la registrazione del webinar non riguardasse gli interventi dei partecipanti, comprese le loro voci, e le loro immagini. In questo caso, sarebbe solo il docente a dover prestare il proprio consenso e la propria autorizzazione alla messa a disposizione della registrazione del webinar. Se invece il webinar è registrato integralmente, sarà necessario raccogliere i consensi e le autorizzazioni da parte di tutti i dipendenti che vi hanno partecipato, prestando attenzione non solo agli adempimenti del GDPR, ma anche alle norme sul diritto d'immagine (vedasi art.10 del Codice Civile) e quella sul diritto d'autore (vedasi Legge 633/1941). Sarebbe quindi opportuno preparare una lettera di richiesta di consenso privacy e autorizzazione ad uso e distribuzione del webinar a titolo gratuito. A tal proposito, per gli apetti sulla privcy può esserle utile anche la recente
sentenza n.14270/2022
della Cassazione.
Cordiali saluti
Nicola Bernardi