Salve Sonia, la normativa in vigore tratta di tutti i lavoratori e non esclude a prescindere alcune categorie (come ad esempio anche per il caso della scuola e degli insegnanti). Quindi in teoria la risposta è positiva – ci vuole anche il controllo del green pass. Da considerare alcuni aspetti:
• il DL 44/2021 tratta di obbligo “per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario” la posizione del personale amministrativo non è necessariamente ed in modo indiscutibile contemplata in modo obbligatorio tra quella con obbligo vaccinale, quindi per questi soggetti si potrebbe effettuare (misura comunque meno cautelativa e quindi più debole) solo controllo green pass
• i controlli vanno fatti anche agli esterni (es. manutentori per approfondimento sul tema degli esterni veda anche
www.federprivacy.org/community/privacy-l...-e-fornitori-esterni)
• un collaboratore della struttura sanitaria potrebbe (a seguito di aver contratto il COVID-19) essere stato esentato dal vaccino come misura sostitutiva alla vaccinazione - e quindi non è noto l’arco temporale relativo alla validità di tale misura)
• nessuno può contestare (pensiamo al caso di ispettore ente esterno preposto al controllo) la presenza di questa ulteriore misura (controllo green pass), mentre la mancanza della stessa si può prestare a criticità
• infine, dato che, per certi versi, come lei giustamente osserva, la misura può essere ridondante, si potrebbe attivare (ben documentando nel piano organizzativo) la motivazione che ha portato alla scelta del controllo a campione del personale interno (già… teoricamente vaccinato) e non del 100% dello stesso, secondo quanto definito dal piano organizzativo. Per il tema del piano organizzativo le suggerisco qualche approfondimento a qs link
www.federprivacy.org/informazione/punto-...-piano-organizzativo
resto a disposizione per ogni chiarimento cordialmente monica perego