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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Una campagna pubblicitaria della Commissione europea è al centro di una polemica per la presunta violazione del Gdpr.  Il Centro europeo per i diritti digitali (Noyb) guidato dall'avvocato Max Schrems, ha presentato una denuncia al Garante europeo per la protezione dei dati per il modo con cui la Commissione ha selezionato gli utenti su X.

Anche se tutti sanno che un alunno è violento e scurrile, gli insegnanti non possono scriverlo in una e-mail diretta a tutti i genitori dei compagni di classe (anche se tutti inseriti nel campo della “copia per conoscenza”).

La scuola, quando riceve una istanza di accesso agli atti, formulata ai sensi della legge 241/1990, deve mandarne una copia ai controinteressati (come previsto per legge), ma deve oscurare i dati eccessivi sul conto del richiedente.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato una indagine conoscitiva sui siti internet pubblici e privati per verificare l’adozione di idonee misure di sicurezza adeguate ad impedire la raccolta massiva (webscraping) di dati personali a fini di addestramento degli algoritmi di intelligenza artificiale (IA) da parte di soggetti terzi.

La Direttiva UE 1937/2019 prevede che i dati personali e i documenti raccolti in occasione delle segnalazioni effettuate dai Whistleblowers siano conservati “soltanto per il tempo ritenuto necessario e proporzionato per conformarsi all’obbligo imposto dalla presente direttiva o ad altri obblighi imposti dal diritto dell’Unione o nazionale”.

Diritto di accesso privacy anche nei confronti degli organi di polizia, anche se un po' speciale. E con il controllo del giudice, se non è concesso. È quanto si desume dalla sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea (Cgue) del 16/11/2023, resa nella causa C-333/22.

Nessuna condanna penale per l’installazione non autorizzata di un impianto di videosorveglianza all’interno della impresa – nel caso un bar – se non viene anche provato che vi lavorano dei dipendenti e che le telecamere sono idonee ad un penetrante controllo dell’attività lavorativa.

Diritto di cronaca batte riforma penale uno a zero. Se la notizia disponibile sul web è aggiornata correttamente, dando conto dell’archiviazione di un procedimento penale, e riguarda un personaggio pubblico non c’è ragione di deindicizzarla.

Arriva l'inutilizzabilità per il fisco delle prove raccolte “fuori termine”. Lo prevede lo schema di dlgs di modifica allo Statuto dei diritti del contribuente, con l'introduzione di un nuovo art. 7-quinquies (“Vizi dell'attività istruttoria”).

Sanzioni milionarie privacy ai minimi termini, se non c'è pericolo di reiterazione della violazione. Le ammende previste dal Gdpr, che arrivano fino a 20 milioni di euro per le p.a., possono essere ridotte a importi bassissimi e anche azzerate: questo quando la violazione si è realizzata in circostanze del tutto peculiari e difficilmente ripetibili.

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