FederPrivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Francia: sanzione da 32 milioni di euro ad Amazon per monitoraggio invasivo delle performance dei lavoratori
La Francia multa Amazon per 32 milioni di euro per il “monitoraggio eccessivamente invasivo del personale del magazzino”. La sanzione è stata emessa il 27 dicembre scorso e pubblicata pochi giorni fa dalla Commissione nazionale dell’informatica e delle libertà (CNIL), l’autorità francese incaricata di assicurare la tutela dei dati personali in Francia.
Sanzioni privacy ko se il Garante della privacy non rispetta i termini per la notifica delle violazioni
Sanzioni privacy k.o. se il Garante non rispetta i termini per la notifica delle violazioni. È invalida l'ingiunzione se le trasgressioni sono contestate decorsi 120 giorni dall'accertamento. Il termine, fissato dallo stesso Garante della privacy in un regolamento interno (n. 2/2019), è da ritenersi perentorio.
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I dark pattern sotto la lente delle autorità per la privacy
Saranno i modelli di design ingannevole presenti (dark pattern) su siti web e app l’oggetto del “Privacy Sweep”, l’indagine conoscitiva a tappeto coordinata dal Global privacy enforcement network (GPEN), una rete internazionale di cui fa parte anche il Garante italiano.
Ok del Garante della privacy alla donazione del proprio corpo alla scienza: le Asl invieranno le dichiarazioni raccolte alla banca dati delle DAT
Parere favorevole del Garante della Privacy sullo schema di decreto che regola le modalità di trasmissione telematica delle dichiarazioni di consenso all’utilizzo del proprio corpo e dei tessuti post mortem ai fini di studio, formazione e ricerca scientifica.
Call Center ignora le richieste del Garante della privacy e continua l'attività illecita di telemarketing: sanzionato due volte dall'Autorità
Nuovo intervento del Garante Privacy a tutela dei consumatori contro le telefonate indesiderate. L’Autorità ha irrogato una sanzione di 60mila euro ad un call center operante nel settore dei contratti di energia elettrica per trattamento illecito di dati personali.
Garante Privacy, più tutele per gli atti processuali videoregistrati
Maggiore riservatezza per gli atti processuali documentati in forma audiovisiva, come ad esempio l’interrogatorio dell’indagato. È quanto raccomanda il Garante per la protezione dei dati personali nel parere reso su uno schema di decreto legislativo del Ministero della giustizia correttivo del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, la cosiddetta riforma Cartabia del processo penale.
Google ammette di tracciare gli utenti anche nella navigazione in incognito con il browser Chrome
Google sembra finalmente aver ammesso di tracciare gli utenti anche quando utilizzano la modalità di navigazione in incognito del browser Chrome. Pur non avendolo annunciato esplicitamente, di recente il colosso tecnologico ha modificato nel canale sperimentale Canary di Chrome il disclaimer che viene visualizzato dagli utenti quando aprono una nuova finestra nel browser.
Se non sussiste la colpa grave per il sindaco, la responsabilità erariale delle sanzioni per violazioni della privacy va al funzionario dei procedimenti
Oggetto della Sentenza n. 1/2024 della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti di Bolzano è il ristoro dell’indebito pregiudizio patrimoniale subito dal Comune in conseguenza della sanzione irrogata dal Garante per plurime violazioni della disciplina in materia di dati personali.
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Corte di Giustizia UE: è un diritto conoscere metodi e risultati della profilazione per cui si viene classificati come 'cattivi pagatori'
Lo scoring automatizzato dell'affidabilità creditizia, determinante per la concessione di un prestito, è già in sé un processo decisionale. Ci vuole, pertanto, una legge a monte che autorizzi questa attività in un quadro di garanzie. Tra queste la principale è costituita dal diritto a sapere il risultato della profilazione (ad esempio “cattivo pagatore”) e come si è arrivati a questo risultato.
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L'UE riconosce come adeguata al GDPR la legge svizzera sulla protezione dei dati
In data 15 gennaio 2024 la Commissione europea ha stabilito che la nuova legge federale sulla protezione dei dati (nLPD) è equivalente al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) in vigore nell'UE. Medesimo trattamento è stato accordato dalle autorità comunitarie al diritto di dieci altri Stati terzi.